Gli Stati Uniti hanno richiesto che l'UE ritardi il divieto di cacao, legname e prodotti igienici potenzialmente collegati alla deforestazione, sostenendo che danneggerebbe i produttori americani.
La richiesta, formulata in una lettera inviata alla Commissione europea e datata 30 maggio, è stata vista dal Financial Times e arriva sette mesi prima dell'entrata in vigore prevista del divieto.
La legge obbligherebbe i commercianti a fornire documentazione che dimostri che le importazioni che vanno dal cioccolato ai mobili e ai prodotti di bestiame sono stati realizzati senza distruggere foreste.
Nella lettera, Gina Raimondo e Thomas Vilsack, rispettivamente segretari del commercio e dell'agricoltura degli Stati Uniti, e l'inviata commerciale Katherine Tai, hanno affermato che la legge sulla deforestazione pone "sfide critiche" ai produttori statunitensi.
"Pertanto, esortiamo la Commissione europea a ritardare l'attuazione di questo regolamento e l'applicazione successiva delle sanzioni fino a quando queste sfide sostanziali non saranno affrontate", hanno dichiarato.
I commercianti di legname statunitensi hanno detto di essere in considerazione di tagliare i contratti di esportazione con l'UE perché non possono dimostrare che la loro carta non proviene da terre deforestate.
Altri partner commerciali, in particolare i principali paesi produttori di olio di palma Indonesia e Malaysia, hanno anche esortato Bruxelles a posticipare l'applicazione della legge.
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