La Cina ritira il suo sostegno ai colloqui di pace sulla guerra in Ucraina

Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato lunedì che supporterà una conferenza internazionale per la pace in Ucraina solo se riconosciuta sia da Mosca che da Kiev, con la partecipazione equa di tutte le parti.

I prossimi colloqui proposti dalla Svizzera sono programmati per il 15-16 giugno presso il resort di Burgenstock vicino a Lucerna. Sono stati invitati a partecipare più di 160 delegazioni da tutto il mondo, tra cui membri del G7, G20, BRICS, UE e altri. I diplomatici russi non sono tra gli invitati.

Mosca ha definito in precedenza la conferenza proposta "senza senso" e ha dichiarato che non parteciperà, anche se invitata. L'Ucraina ha indicato che la Russia sarebbe stata invitata solo se avesse accettato una serie di condizioni preliminari che Mosca ha definito "assurde".

In contrasto con la proposta di Pechino di porre fine ai combattimenti, la formula di pace a dieci punti di Kiev - presentata per la prima volta da Zelensky nell'autunno del 2022 - richiede il completo e incondizionato ritiro delle forze russe da tutti i territori che l'Ucraina considera propri, il pagamento di riparazioni da parte di Mosca e un tribunale per i crimini di guerra.

La Russia ha respinto le proposte come "irrealistiche" e come segno della mancanza di volontà di Kiev di cercare una soluzione diplomatica al conflitto.

Mosca ha ripetutamente affermato di essere disposta a risolvere pacificamente il conflitto in Ucraina, ma non accetterà un accordo che ignori i suoi interessi nazionali.